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Durante la relazione di mentoring, una delle tappe fondamentali consiste nella esplorazione di sè stessi.

E’ una ricerca che conduce alla scoperta dell’essere rendendo visibile la propria essenza, alla scoperta di chi siamo ora facendo emergere la nostra anima. E’ un ricerca che porta alla conoscenza di noi stessi e di ogni nostra sfumatura.

Tale esplorazione avviene attraverso diversi livelli ed in ogni livello tramite ulteriori aree.

Un livello è quello del pensare. Si parte dall’identificare i propri valori e bisogni. Si analizzano i punti di forza, le qualità, le abilità ed i punti di debolezza. Si approfondiscono le aspettative e quello che si desidera raggiungere.

Un altro livello è dato dal sentire, nel quale l’attenzione è rivolta ad ascoltare le emozioni ed le sensazioni provate in determinati contesti, in una situazione circoscritta, in un momento specifico.

Tutto ciò rende noto a noi stessi chi siamo veramente e chi vogliamo diventare, il nostro “essere” .

La scoperta dell’essere rappresenta per me un’esperienza delicata, profonda, di risveglio della parte più bella che risiede dentro di noi e che spesso rimane nascosta, ma che il mentoring, attraverso le sue fasi, può far emergere come un girasole che si apre al sole!

“L’unica persona che sei destinato a diventare è la persona che decidi di essere.”

Ralph Waldo Emerson

Interessante è inoltre considerare l’impatto che il nostro essere può avere sul nostro agire, ad esempio osservando se quello che svolgiamo corrisponde a chi siamo noi. Da qui, si procede verso la ricerca e la definizione delle azioni da mettere in pratica per realizzare gli obiettivi prefissati, ovvero il fare. Ma di questo ne parleremo prossimamente!

Testo a cura di Francesca De Fiorido

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