LA TOP 10 DELLE MIGLIORI PRATICHE DEI MENTORI
Il nostro recente sondaggio annuale sul mentoring ha rivelato numerose buone pratiche che i mentori dovrebbero seguire. Questo è solo il primo di una serie di post su questo tema, a breve tutti gli altri!
Ecco la top 10 delle buone pratiche stilata sulla base dei risultati del sondaggio:
1. Iniziate con il conoscere bene il vostro mentee.
Assicuratevi di esservi presi il tempo per conoscere bene il vostro mentee prima di cominciare con lui il programma di mentoring. Non ci saranno esiti significativi fino a quando non costruirete una relazione basata sulla fiducia.
2. Stabilite degli accordi.
Gli accordi sono le fondamenta di una buona relazione di mentoring. Definite insieme le regole di base su come volete lavorare da ora in avanti e assicuratevi di essere d’accordo sulle regole fondamentali del rapporto.
3. Definite precisi obiettivi di apprendimento.
L’apprendimento è l’obiettivo del mentoring, nonché la ricompensa. Assicuratevi che i propositi del mentee meritino il vostro tempo e i vostri sforzi, perché raggiungere questi obiettivi richiede molto tempo e buone conversazioni.
4. Mantenete un equilibrio tra parlare e ascoltare.
Dare consigli è facile e istintivo, soprattutto perché voi “ci siete già passati”, ma i mentee non vogliono solo dei buoni consigli. Vogliono anche che voi ascoltiate le loro idee allo stesso modo in cui loro ascoltano cosa avete da dire.
5. Fate domande piuttosto che dare risposte.
Lasciate il tempo che il mentee si crei una propria opinione e portatelo a riflettere sulla propria esperienza. Fate domande penetranti che lo stimolino ad arrivare alle proprie intuizioni.
6. Impegnatevi in conversazioni autentiche e significative.
Sforzatevi di andare oltre le conversazioni superficiali. Condividete i vostri successi e fallimenti oltre a quello che state imparando dalla relazione di mentoring in corso.
7. Verificate le supposizioni e le intuizioni.
Se avete la sensazione che manchi qualcosa o che qualcosa non stia andando bene, probabilmente avete ragione. Affrontate queste questioni prima possibile. Semplicemente affermando “vorrei verificare questa mia sensazione che…” eviterà che voi crediate che il vostro mentee stia progredendo quando ciò non accade.
8. Supportate e sfidate il mentee.
Create una relazione confortevole prima di arrivare al momento di tensione, indispensabile per approfondire l’apprendimento. I mentee hanno bisogno di sentirsi supportati (tratto confortevole), ma anche di esser messi alla prova (tratto scomodo) per crescere e progredire.
9. Definite le aspettative per un feedback bilaterale.
I feedback sinceri sono dei potenti inneschi per la crescita e il cambiamento, quindi definite in anticipo le aspettative su di essi. Siate pronti a dare un feedback sincero, ma bilanciato dalla compassione. Programmate come chiedere e ricevere dei buoni feedback dal vostro mentee, chiedendo un’opinione sul vostro contributo come mentore.
10. Verificate costantemente di essere sulla giusta strada
Restate sempre a disposizione e sviluppate un programma di coinvolgimento continuo. Entrambe le parti hanno la responsabilità di ottemperare agli accordi stabiiti. Avendo sempre una conversazione aperta e onesta su ciò che state facendo e su ciò che avete bisogno per migliorare, stimolerete la responsabilità reciproca e rinforzerete la vostra relazione.
(titolo originale: “Top 10 Best Practices for Mentors”, traduzione a cura di Federica Falanga, revisione Elisa Benvenuto)
Articolo originale e maggiori informazioni sul sito:
www.centerformentoringexcellence.com